sexta-feira, 30 de setembro de 2011

Happy Birthday Mukhtar


Como o sorriso e a gentileza são importantes!!!!

Carinho é sempre bom!!!!

Diario di vita - Facendo amicizia con un bel cagnolino in Italia


Faceva molto freddo in Valle D'Aosta, ma ho potuto far amicizia con questo bel cagnolino!!!!

Vorrei poter dormire tranquillamente! :-)

Diario di vita - Firenze



Cupola di Brunelleschi - Santa Maria del Fiore - Firenze

Ho vissuto a Firenze per solo un mese, ma è stata un'esperienza indimenticabile. Ho frequentato un corso d'italiano commerciale alla scuola Fiorenza in via Santo Spirito. Ma avevo  anche lezioni di conversazione e di grammatica italiana e ci andavo mattina e pomeriggio. Pranzavo in un bar proprio vicino a scuola che serviva anche dei pasti. Di solito prendevo un primo con un contorno. La sera a casa preparavo un po' di riso e lo mangiavo con carne e insalata.

La cupola di Brunelleschi

La mia avventura fiorentina è cominciata bene perché quando sono andata a conoscere la camera che avevo affittato in un appartamento in via Bronzino, mi ha aperto la porta un giapponese e prima che cominciasse a parlare gli ho detto che ero brasiliana. Ovviamente che dal mio cognome hanno pensato che anch'io fossi giapponese e mi hanno messo in un appartamento con altri 2 "connazionali". Quello che mi aveva aperto la porta era  pittore, ma faceva un corso d'italiano per poter seguire poi le lezioni di pittura. L'altro giapponese era calciatore non professionista. Io il giapponese non lo parlo tanto bene e per farmi capire parlavo un po' in italiano, un po' in giapponese e a volte anche in inglese. Non l'avrei mai immaginato ma ho insegnato un po' d'italiano al pittore perché non capiva l'uso degli articoli. È meglio chiarire che nella lingua giapponese gli articoli non ci sono, né determinativi né indeterminativi.  Dopo quest'esperienza tutte le volte che mi rendo conto che alcuni alunni  hanno delle difficoltà nell'usarli correttamente gli dico che almeno in portoghese gli articoli ci sono.

La mattina prendevo un caffelatte con fette biscottate e burro e di solito andavo a scuola a piedi. Ho preso l'autobus solo due volte. È stata anche molto divertente la prima volta che sono andata al supermercato. Siccome non era la prima volta che soggiornavo in Italia sapevo già cosa fare: ho comprato acqua minerale, zucchero, sale, olio, fette biscottate, latte, caffè e burro. Ho avuto l'idea di chiedere in prestito il carrello a causa del peso delle bottiglie di acqua minerale. Il ragazzo che era nel parcheggio non sapeva cosa rispondermi, ma poi mi ha dato il permesso. Il divertente è stato anche riportare il carrello vuoto. Un altro episodio successo al supermercato: avevo già fatto le spese e riportavo il carrello al posto giusto quando ho sentito che qualcuno lo tirava e voleva prendermelo. Ho pensato: "ma che cazzo vuole questo maleducato che mi vuole fregare il carrello ?". Poi ho visto che aveva in mano la moneta e me l'ha data. Solo allora ho capito che aveva fretta.


Il soggiorno a Firenze è stato un sogno soprattutto perché ho vissuto una storia "quasi" d'amore. Dico così perché tutto è cominciato come un amore virtuale, ma poi nella realtà non ha avuto un lieto fine. Ci vedevamo solo il fine settimana perché lui abitava in un'altra città molto lontana da Firenze. Ci parlavamo tutti i giorni per telefono. La lezione cominciava alle 9 e puntualmente alle 8 mi chiamava e facevo tutto il percorso fino a scuola chiacchierando con lui. E la stessa cosa succedeva la sera appena finivo di studiare. Devo dire che è stato il mio primo grande contatto con il telefono cellulare.

Il primo fine settimana siamo andati sul Lago di Garda e ho potuto conoscere la casa di Gabriele D'Annunzio a Gardone Riviera. Abbiamo fatto una visita guidata del "Vittoriale degli'Italiani". D'Annunzio aveva fatto costruire una nave nella sua proprietà. Ho pensato di reprodurre la scena fra Leonardo Dicaprio e Kate Winslet in "Titanic", ma non l'ho fatto. A proposito, la prima volta che ho visto quel film è stato proprio a Firenze.

Il corso d'italiano commerciale è stato molto interessante e anche quello di grammatica. Riguardo al corso di conversazione mi sono sentita un po' a disagio perché ero più scorrevole degli altri alunni,  dal fatto di essere insegnante e di nazionalità brasiliana. Gli altri erano svizzeri o tedeschi. Durante tutto il soggiorno ho trovato solo una brasiliana che era andata a scuola per chiedere informazioni. Di resto ero a contatto solo con stranieri. E mi piace così perché sono costretta a parlare solo in italiano.

Il secondo fine settimana sono andata a Siena, una città meravigliosa, anzi, tutta la Toscana è molto bella, anche se non l'ho fatta ancora a tappeto. 

Tutti i giorni dopo aver pranzato facevo un giro per il centro: piazza della Repubblica, via dei Tornabuoni, Duomo. Alla Galleria degli Uffizi non ci sono andata quella volta perché c'ero già stata anni prima. C'è sempre molta fila per entrarci. Sono andata anche varie volte a Piazzale Michelangelo, alle Cascine (c'era il mercato il martedì e il sabato mattina) e al mercato centrale.  Una volta sono andata a Fiesole.

Piazza della Repubblica

Un altro "punto turistico" per me sono stati i negozi di CD e le librerie.  Ho visitato praticamente tutti. Ho comprato il film "Il ciclone" (ancora in videocassetta) e tutte le volte che lo vedo mi ricordo del mio soggiorno nel bellissimo capoluogo toscano.


Il terzo fine settimana non mi sono spostata. Ero già un po' triste perché sarei andata via dopo una settimana. Ho conosciuto Claudio, un ragazzo che era innamorato di una ragazza brasiliana. C'eravamo parlati in chat e siccome andavo a Firenze (lui è di Prato) abbiamo deciso di conoscerci. Con quella ragazza non è andato bene, ma so che attualmente è innamorato di un'altra ragazza brasiliana e da quello che so la sposerà appena sarà riuscito a divorziarsi dalla moglie.

Il quarto fine settimana sono andata via e sono tornata a Firenze due anni dopo, ma molto velocemente. È da molto che non viaggio per l'Italia, ma questa città mi manca veramente molto.










Diário de vida - Responsabilidade (Chris Allmeida)

Para fechar a semana com chave de ouro não poderia deixar de comentar o assunto do podcast de hoje: responsabilidade. É fácil nos isentarmos da responsabilidade colocando a culpa no outro porque é muito cômodo acharmos que o problema está fora e não dentro de nós. Acho que o meu processo para reverter essa situação se iniciou quando perdoei meus pais por todas as crenças, conceitos e qualquer tipo de coisa que estava atrapalhando ou me atormentando. Eu os perdoei de coração porque na verdade percebi que não se tratava mais dos pais físicos, mas dos pais que estavam dentro de mim. E não adiantava culpá-los porque eles fizeram o seu melhor, uma vez que eles me passaram o que tinham aprendido com os pais deles. Perdoar foi uma verdadeira libertação!!!

 




Mas percebi que estava vivendo a responsabilidade de um outro modo que também não é a correta. Pela educação que recebi, sempre achei que deveria cuidar dos pais quando ficassem velhos. Fiz isso com meu pai (que já faleceu) e passei a fazer isso com a minha mãe também. O fato ficou muito evidente quando ela teve que fazer uma cirurgia cardíaca de alto risco (pela idade e pelo fato dela ser diabética), mas graças ao processo de autoconhecimento que comecei há 8 meses percebi que não podemos responder por outra pessoa, por mais que eu ame alguém, a vida não é minha, a vida é dela, se o coração chegou a esse estado é porque ela não cuidou de sua alimentação. E a decisão de fazer a cirurgia foi dela que assinou os papéis de autorização. Sou do tipo que “esquenta muito a cabeça”, ou seja, me acho responsável por tudo e acabo caindo na situação oposta à pessoa que culpa os outros por tudo que lhe acontece. Por isso acho muito interessante o significado da palavra “rispondere” em italiano, que significa responder como em português, mas se coloco o verbo em uma frase do tipo “chi è che risponde della pulizia ?” (quem é o responsável pela limpeza ?) tudo fica mais claro. É ainda muito difícil, mas estou redimensionando o que é responsabilidade minha e o que não é. Ajudar sim, mas não deixar de viver a minha vida para viver a de outra pessoa, por mais que eu a ame.

E para finalizar gostaria de agradecer publicamente às minhas duas “doutoras da alegria”, Cristal e Ana Maria (que fazem parte do projeto também) que ficaram comigo o dia inteiro no dia da cirurgia de minha mãe. Elas me ajudaram muito em um dos momentos mais difíceis de minha vida.

Diário de vida - Valor do respeito (Chris Allmeida)


Respeito.  Acho muito importante respeitar os outros para sermos respeitados. Em relação à ecologia externa acho que pratico algumas coisas como não jogar lixo na rua: eu me lembro que quando estava nos primeiros anos da faculdade tinha acabado de comer algo e não sabia onde jogar o papel. Uma de minhas colegas me disse para jogar por ali mesmo porque “todo mundo fazia isso”. De fato, o gramado parecia um lixão, mas preferi colocar o papel na bolsa porque “eu não era todo mundo”, isto é, sempre achei que sujar a rua era uma falta total de prática da cidadania.

Como professora tenho consciência que juntamos muito papel. No início jogava fora tudo, mas tendo o cuidado de deixá-lo separado do resto do lixo, para que os catadores de papel pudessem pegá-lo. Mas um dia percebi que poderia fazer bloquinhos com os papéis que estavam com um lado em branco. A partir daí as minhas colegas passaram a deixar papel, capa e espiral de encadernação encima de minha mesa lá na escola. As pessoas ficam muito contentes quando recebem esses bloquinhos.



Em relação ao respeito ao próximo, sempre tomei cuidado para não fazer diferença, principalmente em relação às pessoas que me prestam serviço: as faxineiras da escola, o carteiro, o jornaleiro, o leitor de água e luz, etc.). Sigo o princípio de quando agradeço as contas que pago: esses profissionais são seres humanos que me permitem receber todo o conforto em casa. Quanto aos amigos, por ser filha única, é ainda muito difícil “negociar” as diferenças, mas estou aprendendo a respeitar isso. Percebi que a partir do momento que passei a me aceitar, consigo aceitar o outro que, por sua vez, me aceita também, exatamente como sou, com qualidades e defeitos.











Diário de vida - O nosso propósito de vida (Chris Allmeida)


Já abandonei vários projetos porque vi que não queria continuar. Isso foi motivo de comentários por parte de minha mãe que dizia que eu nunca terminava o que começava. Agora vejo que é melhor deixar para lá algo que não tem nada a ver com você do que insistir muitas vezes por orgulho e ter a sensação de dever cumprido.

O exemplo mais concreto foi em relação à escolha da minha profissão: na primeira vez que entrei na faculdade foi para cursar japonês (e peguei como segunda língua o francês). Achei que deveria resgatar a língua falada pelo meus ancestrais, mas eu me obrigava a ir às aulas. Quando ainda fazia o curso de japonês frequentei o curso de italiano como ouvinte e foi assim que descobri o que queria fazer de verdade. E não tive dúvidas: prestei vestibular de novo e consegui me classificar para pegar o italiano como primeira opção. E já ensino essa língua há 24 anos. Em 2012 vou comemorar o jubileu de prata!!!

Se eu começava as coisas e não terminava, não era por ser volúvel, mas justamente por não saber exatamente o que queria. Quando descobri foi uma maravilha!!! Posso dizer que já demoli vários prédios começados, mas os que terminei estão bem sólidos e bem cuidados.






Diário de vida - Faxina externa e interna (Chris Allmeida)


O tema desta semana é "ecologia interna". E dentro desse tema foram abordados vários pontos. Gostaria de falar sobre o primeiro: faxina interna".  Na outra semana a nossa tarefa tinha sido de fazer uma faxina externa que ainda não terminei, mas aos poucos conseguirei cumpri-la. Estou me sentindo o próprio Indiana Jones á caça de "velharias" perdidas. Apesar do cansaço é bem legal fazer essa faxina porque volto a ser criança quando fuçava nas gavetas e armários principalmente de minha mãe. Em relação à faxina interna, a tarefa é livrar-se de velhas crenças, conceitos, ou seja, limpar a nossa alma de valores que nos foram impostos e ao qual obedecemos, mas que muitas vezes entram em conflito com a nossa capacidade de decidir livremente sobre o nosso destino. Uma das primeiras coisas que fiz no final do ano passado foi perdoar os meus pais. Não os pais físicos, aqueles que me deram a vida, mas os pais que internalizei. Aprendi muita coisa boa com eles que me educaram do melhor modo que podiam, mas como acontece com todo mundo, nunca concordei com certos valores e não contestava por causa dos outros. "O dinheiro não é tão importante", "mulher independente não arruma marido", "homem tem medo de mulher inteligente" e tantas outras crenças. Eu sempre soube que acima de qualquer valor moral, crença, ou coisa que o valha, temos o direito do livre arbítrio que só comecei a exercer de fato somente a partir do início deste ano. E está sendo muito legal porque passei a me aceitar do jeito que sou. Como diz John Powell, "eu sou tudo que tenho", então faço o meu melhor e cada dia me sinto mais leve e em paz.


quarta-feira, 28 de setembro de 2011

Il Re Leone - Hakuna Matata

La bella e la bestia - Gran ballo

Entrevista com o Roupa Nova por ocasião dos 15 anos de carreira (Programa Por Acaso)


Apesar das imagens do vídeo não estarem nítidas, o vídeo vale como documento dos 15 anos de carreira dessa banda maravilhosa. Podemos ouvir a canção "Dona" interpretada pelos 6 integrantes.


Neste vídeo podemos ouvir a belíssima interpretação da canção "Andança"

Sigla di "Garibaldi, eroe dei due mondi" (A casa das sete mulheres)


TRAMA

Garibaldi, eroe dei Due Mondi, libero adattamento dell'opera omonima della scrittrice Leticia Wierzchowski, realizzato da Maria Adelaide Amaral e Walter Negrão, per la regia di Jayme Monjardim, racconta, attraverso la trasposizione nella finzione di personaggi reali, la storia della Rivoluzione Farroupilha (1835-1845) e dei suoi effetti sulle persone che l'hanno vissuta. La guerra è messa a fuoco attraverso l'eroismo degli uomini e delle azioni che compiono in battaglia ed è vista anche nell'ottica delle donne della famiglia del capo dei farrapos, Bento Gonçalves (Werner Schünemann).
Queste donne passarono dieci anni in una tenuta agricola - tutto il periodo del conflitto tra i farroupilhas e le truppe dell'Impero - aspettando il definitivo ritorno dei loro mariti, figli, zii, nipoti, cugini e fratelli. In tutto questo tempo scoprirono contemporaneamente l'amore e il dolore della solitudine, della perdita e della separazione. Si tratta di una storia epica, che ha come principali motori la guerra e gli amori e il cui pregio sta tanto nel valore storico, quanto nellumanità dei personaggi.

Sigla italiana e prima puntata della telenovela "Terra Nostra 2 - La Speranza"


La canzone intitolata "Speranza" è interpretata da Laura Pausini nella sigla brasiliana e da Amedeo Minghi in quella italiana

TRAMA
Questa nuova serie, pur avendo il suo punto di snodo in Brasile, parte dalla provincia italiana. Civita di Bagnoregio, un suggestivo borgo in provincia di Viterbo, ha ospitato le riprese iniziali dello sceneggiato. La storia, infatti, prende il via dal contrastato amore fra Tony (Reynaldo Gianecchini) e Maria (Priscilla Fantin). Siamo nel 1931, in pieno regime fascista, e l'appartenenza politica interviene a separare i due giovani. Le loro famiglie si odiano, e a Tony, forte del suo spirito d'avventura, non resta che emigrare in Brasile, come già suo zio aveva fatto 20 anni prima. Tony non sa che lascerà in Italia non solo l'amore di Maria, ma anche il frutto di questo amore, un bambino che mai dovrà sapere chi è il suo padre naturale.
Dopo un viaggio non proprio tranquillo, Tony approda a San Paolo. E qui presto dimentica Maria: Tony, infatti si inserisce subito nella comunità degli emigranti ed incontra Camilla, la splendida Ana Paula Arosio già vista nella prima serie di "Terra Nostra", una ragazza ebrea di cui si innamora follemente.
Alle vicende dei due protagonisti si accompagnano quelle della famiglia di Vincenzo, un simpatico seppur grossolano italiano ormai proprietario di una fazenda, di Donna Francisca, una vedova dal cuore duro, e dei giovani universitari José, Marcos, Rafael e Felipe. E' proprio nell'ambiente universitario che scoppia la rivoluzione del 1932. Il contesto storico-politico fa appunto da sfondo alla narrazione, ma senza mai imporsi, perché, come sottolinea l'autore, Benedito Ruy Barbosa, "È l'amore che traina tutto in una telenovela, la politica ci sarà, ma servirà solo a contestualizzare la trama".
Da sottolineare la presenza nel cast di Massimo Ciavarro, nella parte di Luigi, cantiniere di Civita, amico di Tony, solito ascoltare gli sfoghi e i discorsi dei suoi clienti e di  Marina La Rosa presente in un piccolo cammeo.

Brano della 16ª puntata della telenovela "Terra Nostra" in italiano

Sigla italiana della telenovela "Terra Nostra"


TRAMA
La storia inizia nel 1888, periodo in cui il Regno d'Italia era sorto da nemmeno trent'anni ed era funestato da profonde disuguaglianze sociali. Nel Sud la povertà dilagava e molti abitanti dovettero emigrare per cercare fortuna. Ed è proprio su una nave di emigranti diretta in Brasile che comincia la vicenda. Sulla nave Andrea I si intrecciano varie storie di italiani che partono con la speranza di una vita migliore. Tra di loro la bellissima Giuliana Esplendore (Ana Paula Arosio, modella e attrice brasiliana di origini brianzole), una ragazza abruzzese che parte assieme ai genitori. La ragazza incontra Matteo Batistale (Thiago Lacerda), anch'egli italiano, e tra i due nasce la passione. L'amore diventerà ancora più forte quando la nave sarà colpita da un'epidemia di peste che contagerà anche i genitori di Giuliana. Morti, saranno gettati in mare come tutte le altre vittime. Dopo una lunga traversata, la nave giunge al porto di Santos e tra la folla i due innamorati si perdono e nonostante si chiamino e si cerchino, non riescono più a ritrovarsi. È qui che comincia l'odissea di "Terra Nostra". Giuliana giunge a San Paolo e si rifugia dal noto banchiere Francesco Magliano (Raul Cortez), un grande amico di suo padre: l'uomo l'accoglie in casa e la tratta come una figlia. La ragazza conoscerà così la perfida Jeanette (Angela Vieira) e il dolce Massimiliano, rispettivamente moglie e figlio di Francesco Magliano. Matteo, invece, viene reclutato nella fazenda (piantagione) di proprietà di Gumercindo Telles de Aranha (Antonio Fagundes) e della sua famiglia. L'uomo ha due figlie: la dolce, remissiva e responsabile Angelica (Paloma Duarte) e la ribelle e passionale Rosana (Carolina Kasting). Giuliana e Matteo non smettono mai di pensarsi, anche se appaiono sempre più distanti. La ragazza si accorge di essere rimasta incinta di Matteo e coltiva sempre di più il rapporto con il sensibile Massimiliano, perdutamente innamorato di lei. Quando quest'ultimo le chiederà di sposarlo dicendole che riconoscerà e tratterà il bambino come se fosse suo figlio, Giuliana, per non deludere la famiglia che l'ha accolta e trattata amorevolmente, sebbene ancora innamorata di Matteo accetta la proposta. Matteo, dal canto suo, diventerà l'oggetto del desiderio della possessiva Rosana e anche se la respingerà, la ragazza farà di tutto e inventerà bugie pur di farsi sposare, riuscendo nell'intento. Ma le cose cambiano... Giuliana dopo il matrimonio dà alla luce il bambino, che scompare misteriosamente. Secondo la perfida Jeanette sarebbe nato morto, strozzato dal cordone ombelicale... ma sarà davvero così? E il matrimonio senza amore di Matteo e Rosana quanto potrà durare? Giuliana, scoperto che il figlio non è morto, parte per ritrovarlo. Nella telenovela ci sono anche altri personaggi, come Augusto (Gabriel Braga Nunes), marito di Angelica, che avrà una relazione con la bella Paola (Maria Fernanda Candido), a sua volta legata a Francesco Magliano; o come Dolores e sua figlia Ortensia proprietarie di una pensione, che avranno qualcosa in comune con Giuliana. Altri amori intricati fra Jeanette e un giovane cocchiere, che destabilizzeranno le sue certezze, e fra Rosana e Massimiliano... e poi l'inevitabile lieto fine.

"Il Ciclone" di Leonardo Pieraccioni - scena del ristorante


"Il Ciclone" (1996), film diretto dal fiorentino Leonardo Pieraccioni è uno dei film più divertenti e solari che abbia mai visto.

Italiani X Tedeschi

Italiani X Europei

A nuje ce piace magnà - Renzo Arbore


Sono emozionata!!! Vi presento il mio primo lavoro!!!

terça-feira, 27 de setembro de 2011

O que é Reiki ?


Vídeo que mostra um pouco o que vem a ser essa antiga arte de cura através da imposição das mãos

"Dona" - Roupa Nova


Foi graças a essa canção que descobri essa banda maravilhosa,  que me ajudou a descobrir a deusa que sempre existiu dentro de mim

Le convinzioni - Louise L Hay


Le convinzioni - Parte 1/2


Le convinzioni - Parte 2/2

Siamo gatti (La gabbianella e il gatto)


GLI AMICI CANTANO "SIAMO GATTI"

"La gabbianella e il gatto" è un film d'animazione italiano del 1998, realizzato dallo studio italiano Lanterna Magica e diretto da Enzo d'Alò, basato sulla storia narrata nel romanzo dello scrittore cileno Luis Sepúlveda "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare"

Os Beatles interpretados pelo Roupa Nova e pelo Neri per Caso




Quando - Neri per Caso


Tenho 2 sextetos prediletos: no Brasil o Roupa Nova e na Itália  Neri per Caso
A canção interpretada a cappella é de autoria do napoletano Pino Daniele e fez parte da trilha sonora da novela "Passione"

Diário de vida - faxina (Chris Allmeida)

Sempre quis me conhecer melhor e fiz isso através de leituras, filmes, mas até há pouco tempo tudo não passava de teoria para mim, porque entendia e acreditava nos conceitos,  mas não os colocava em prática. Como diz o terapeuta metafísico Luciano, é preciso ter em mente três verbos para conseguirmos realmente mudar: QUERER, ACREDITAR E..... PRATICAR. Comecei o meu verdadeiro processo de autoconhecimento no início deste ano e sinto que fiz grandes progressos. Comecei com a "vivência das deusas" (que continuo fazendo), depois fiz um  curso chamado "espiritualidade independente e leis da facilidade" e acabei de terminar o último "um novo ser profissional", ministrados sempre pelo mesmo professor. E há alguns meses comecei a ver os vídeos "avulsos" do Chris Allmeida (pelo Youtube)  falando dos mais variados assuntos e mais tarde me inscrevi no projeto 7 de setembro (Independência Financeira) e fiz também a assinatura da Unidarma. Sinto que já mudei bastante (para melhor!!!!) e agora que comecei a trilhar de verdade a estrada do autoconhecimento, não quero mais parar. Todos os dias ouço a meditação e principalmente os podcasts, além do material disponível para os assinantes. Já assisti aos vídeos do "Efeito Sombra" que me impressionaram muito, "Consultoria de Vida e Aconselhamento" (segui o conselho contido nele de escrever um "Diário de Vida", que já está com 32 páginas), "Respostas Metafísicas" (sempre tive interesse na relação mente e corpo, ou seja, em como os sentimentos negativos se refletem em determinada parte do corpo), "Pense e Enriqueça", entre outros, mas tenho consciência que tenho muita "lição de casa" para fazer, ou melhor, ver e ouvir.
Em relação ao assunto proposto esta semana: faxina interna, que começou com a faxina externa que tivemos que fazer em casa e no trabalho (ainda não terminei porque tenho que negociar o que jogar fora com a minha mãe, que junta absolutamente tudo!!!), posso dizer que já a estou praticando há alguns meses e é muito bom. Logicamente que a faxina externa é bem mais fácil e faço isso com muita freqüência porque digo sempre que a minha casa não é elástica, isto é, não estica, porque se a quantidade do que acumulamos for maior do que a jogamos fora, uma hora a casa irá estourar de tão cheia. Do meu interior já consegui dissolver a crença do não merecimento e também aquela em relação ao dinheiro. Uma frase que me tocou muito foi a frase de John Powell citada por Chris Allmeida em uma de suas palestras: "Eu sou tudo que tenho", tanto é verdade que acabei comprando o livro (mas ainda não o li). E com isso tenho me amado cada vez mais e conseqüentemente me dei conta que sou a minha melhor amiga. E me deixo guiar pela minha intuição (a minha alma) e ouço os avisos que o corpo sempre me mandou e que só agora aprendi a obedecer. Quando nos tornamos nossos melhores amigos, podemos oferecer o nosso melhor aos outros também. Isso é matemática: não podemos dar o que não temos, não é verdade ? Há alguns meses comecei a focar nos ganhos e não nos gastos (que passei a chamar de investimentos e serviços recebidos). Abençôo todo o dinheiro que recebo e também o que gasto. Perdi aquele hábito de reclamar toda vez que tinha que pagar uma conta. Se tenho luz, água e telefone em casa, existem pessoas trabalhando  para que eu receba esse conforto. E quando algo de ruim me acontece, antes de me desesperar me pergunto: o que a vida está querendo me ensinar com esse contratempo ? O Chris Allmeida disse em um de seus vídeos (não me lembro qual porque já assisti a tantos!!!!), que para cada problema temos pelo menos quatro soluções.  Posso garantir que não é fácil no início, mas é tudo uma questão de prática. O importante é se superar e sentir que estamos melhorando a cada dia!!! As recaídas fazem parte do processo, então, a cada queda, devemos nos levantar e continuar em frente. A criança não tenta incessantemente até conseguir ficar em pé ?

Uma "coincidência" me  aconteceu justamente na semana da pátria, quando iria começar o projeto 7 de setembro. Como não trabalhei porque a escola não funciona nesse período, quis ficar em casa, em paz comigo mesma, sem ninguém por perto.  E o Chris falou ontem justamente sobre o valor do silêncio.  Fiquei muito contente por ter começado a fazer isso por  intuição!!! E quando voltei a trabalhar na segunda estava tranquila e com energia renovada.
Abraços a todos!!!


Seqüência de EFT feita por Chris Allmeida


Como está escrito no início do vídeo,  a seguinte demonstração de EFT não substitui o treinamento presencial.

EFT para melhorar a prosperidade

Gostaria de compartilhar o seguinte texto que recebi de André Lima (terapeuta de EFT) a respeito de como melhorar a prosperidade

Como se faz EFT para melhor a prosperidade?

Frequentemente recebo emails perguntando “que frases devemos utilizar” para aplicar EFT e melhorar a vida financeira.  Vou explicar os princípios básicos sobre a utilização da técnica para essa finalidade, mas adianto que infelizmente não tem como formular uma frase ou outra para resolver esse problema. Ou seja, não existe uma formulazinha mágica.

Boa parte das pessoas confunde a prática da EFT com a prática de afirmações positivas e exercícios da lei da atração. Cada técnica tem seu lugar e vai por um caminho diferente para nos ajudar a melhorar.

No caso da EFT, ela é um poderoso “apagador”de pensamentos, sentimentos e crenças negativas. Ela serve para dissolver a negatividade que guardamos e faz isso a partir do processo de estimular terminais de meridianos de acupuntura enquanto estamos pensando ou verbalizando pensamentos e sentimentos negativos que queremos limpar (conforme ensino no manual disponível no site gratuito).

Ao realizar esse processo, a carga emocional negativa que carregamos diminui e automaticamente nos tornamos mais positivos. A autosabotagem também fica menor como conseqüência. E assim, de forma natural, passamos a pensar e agir de uma forma mais produtiva que nos levará a mais sucesso em todas as áreas, inclusive na parte financeira.

Para trabalharmos especificamente a parte financeira/profissional é necessário:

- Descobrir crenças negativas que guardamos com relação ao dinheiro (dinheiro é sujo, não preciso de dinheiro, dinheiro traz desgraça, é perigoso,atrai falsos amigos, causa brigas, é o mal do mundo, não há o suficiente para todos, etc)
- Investigar e descobrir crenças negativas que guardamos com relação às pessoas prósperas (são gananciosos,exploradores, são os responsáveis pela pobreza, são arrogantes, são infelizes, etc)
- Descobrir crenças de autoestima que acabam nos sabotando (eu não mereço, pra mim tudo dá errado, sou azarado, não tenho competência, eu sou burro,  nunca vou conseguir, não é pra mim,  etc)
- Descobrir sentimentos guardados, eventos do passado que baixaram nossa autoestima (críticas sofridas, rejeições, mágoas, abandono, fracassos nos negócios e relacionamentos, falta de apoio dos pais, abusos sofridos – sexual e violencia, etc)
- Identificar ligações de sofrimento com a família que sabotam nosso crescimento (medo de prosperar mais que a família, medo que fiquem com inveja, medo de ser excluído, culpa em ter mais sucesso, etc)

E mais...  Investigar e descobrir essa negatividade é o primeiro passo. O segundo e passo fundamental é usar a EFT para dissolver esse conteúdo. Se apenas descobrirmos e nada fizermos para limpar a negatividade, provavelmente não haverá qualquer mudança.

Como podemos ver, o tema é vasto. E cada ser humano guarda um histórico diferente de crenças, pensamentos e sentimentos negativos que foram adquiridos ao longo da vida pelas suas experiências próprias e pelo que ouviu da família, religião e sociedade em geral. É isso que vemos na prática nos cursos de EFT: como descobrir a negatividade e limpar.

Por isso é que não tem como responder a um email que pede  que formule uma frase para trabalhar esse tema. Isso seria ser muito superficial. Não é como os processos de afirmações positivas ou visualizações que podem ser iguais ou muito parecidos para todos. Não estou desmerecendo esses processos, eles tem seu lugar e dão um certo resultado.Só que o trabalho com a EFT, para ter uma boa qualidade e poder ajudar a todos, precisa ir mais fundo.

O que ocorre muitas vezes, é que as pessoas tentam usar processos para atrair mais prosperidade e não se dão conta da enorme negatividade que guardam dentro de si. Os exercícios da lei da atração funcionam, entretanto, a negatividade que guardamos também exerce um forte poder de atração e de influência nas nossas ações e pensamentos. Assim, praticamos exercícios que nos levam a uma direção positiva, mas inconscientemente, tudo que guardamos de negativo nos puxa para baixo. Vira um cabo de guerra. E é por isso que um grande número de pessoas não consegue resultados e acaba se frustrando e achando que a lei da atração não funciona, ou que só funciona para alguns.

Na verdade, as leis que regem a vida funcionam para todos indiscriminadamente. Mas é preciso ficar claro que é essencial descobrir e dissolver os sentimentos e crenças que guardamos para que possamos ter um resultado mais rápido e profundo.

A prosperidade não acontece por acaso. Com a experiência em atender  e ensinar EFT para os mais variados tipos de pessoas, começamos a ver com uma enorme clareza, a relação direta entre os bloqueios emocionais (crenças, pensamentos e sentimentos negativos, em outras palavras) e a vida financeira das pessoas. E ao tratamos, limparmos esses bloqueios, observamos mudanças importantes nas suas vidas.

O mais interessante é que os benefícios vão muito além da parte financeira. Melhora-se a autoestima, relacionamentos e até a saúde física. Qualquer tipo de dificuldade que temos na vida, é um sinalizador de que devemos buscar autoconhecimento. Tem algo dentro de nós que precisa ser mudado. Mas o que vemos com um grande número de pessoas é que elas acham que é uma questão de sorte ou azar. Muitas sentem-se vitimas da vida e olham para os bem sucedidos como se eles fossem apenas mais agraciados aleatoriamente pela vida. Elas acham que o fracasso nos negócios ou na profissão se deve ao governo, ao sócio,ao mercado...

Quando resolvemos ir fundo em nós mesmos, percebemos que existe apenas um fator responsável pelas nossas dificuldades: a negatividade consciente ou inconsciente que carregamos. Por isso, recomendo a todos que aprendam a EFT e limpem profundamente todo o lixo emocional guardado.

André Lima - www.eftbr.com.br   (81)8721-2534

segunda-feira, 26 de setembro de 2011

Aquarela e Acquarello - Toquinho (participação de Andrea Bocelli)



 
"Aquarela" - Toquinho

Una bellissima versione in italiano: "Acquarello" cantata da Toquinho


Toquinho fez uma participação especial no show de Andrea Bocelli em 21/04/2009 quando ele esteve no Brasil



Lucio Dalla e Chico Buarque cantam juntos


A canção "4 marzo 1943" é de autoria de Lucio Dalla e a versão em português com o título "Minha história" foi feita por Chico Buarque, que se auto-exilou na Itália em 1969 devido à ditadura no Brasil

"Oceano de Djavan e "Un oceano di silenzi" com Zucchero




Djavan canta uma de suas composições, a belíssima "Oceano"



Temos muitas canções italianas com versões em português, mas o contrário também acontece como esta canção interpretada por Zucchero, versão de "Oceano" do nosso talentoso Djavan.


UN OCEANO DI SILENZI

Eppure quando viene sera
Ritorni e non mi lasci mai
Senza di te cosa sono qui
Un nome hai è solitudine
E stasera sei qui
Di lei mi porti la sua terra
L'odore che le respirai
Tempo che ormai è dell'eternità
Vivo così come si può
Ma dimenticare no
Ho visto in questo cielo mille soli
E nuove lune dopo i nostri voli
E adesso tornare è quasi un dolore
Vieni, fammi felice, respira piano
Vieni dentro di me come un oceano
Adesso che amare è quasi un dolore
Sai
Che
Vivo
Solo
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sábado, 24 de setembro de 2011

"Bocca di Rosa" - Fabrizio De André


Bocca di Rosa è una delle canzoni più famose del cantautore genovese Fabrizio De André che considerava questo brano il più caro e il più vicino al suo modo di essere

Bocca di Rosa

La chiamavano Bocca di Rosa
Metteva l'amore, metteva l'amore
La chiamavano Bocca di Rosa
Metteva l'amore sopra ogni cosa.

Appena scese alla stazione
Nel paesino di Sant'Ilario
Tutti si accorsero con uno sguardo
Che non si trattava di un missionario.

C'è chi l'amore lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
Bocca di Rosa né l'uno né l'altro
lei lo faceva per passione.

Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il concupito
ha il cuore libero oppure la moglie.

E fu così che da un giorno all'altro
Bocca di Rosa si tirò addosso
l'ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l'osso.

Ma le comari di un paesino
non brillano certo in iniziativa
le contromisure fino a quel punto
si limitavano all'invettiva.

Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.

Così una vecchia mai stata moglie
senza mai figli, senza più voglie
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutte il consiglio giusto.

E rivolgendosi alle cornute
le apostrofò con parole argute:
"il furto d'amore sarà punito
- disse - dall'ordine costituito".

E quelle andarono dal commissario
e dissero senza parafrasare:
"quella schifosa ha già troppi clienti
più di un consorzio alimentare".

E arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi con i pennacchi
e arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi e con le armi.

Il cuore tenero non è una dote
di cui sian colmi i carabinieri
ma quella volta a prendere il treno
l'accompagnarono malvolentieri.

Alla stazione c'erano tutti
dal commissario al sagrestano
alla stazione c'erano tutti
con gli occhi rossi e il cappello in mano.

A salutare chi per un poco
senza pretese, senza pretese
 a salutare chi per un poco
portò l'amore nel paese.

C'era un cartello giallo
con una scritta nera
diceva "Addio Bocca di Rosa
con te se ne parte la primavera".

Ma una notizia un po' originale
Non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall'arco scocca
vola veloce di bocca in bocca.

E alla stazione successiva
molta più gente di quando partiva
chi mandò un bacio, chi gettò un fiore
chi si prenota per due ore.

Persino il parroco che non disprezza
fra un miserere e un'estrema unzione
il bene effimero della bellezza
la vuole accanto in processione.

E con la Vergine in prima fila
e Bocca di Rosa poco lontano
Si porta a spasso per il paese
L'amore sacro e l'amor profano.