domingo, 1 de abril de 2012

Diario di vita - Altri alunni davvero speciali

Ho già fatto un post parlando di due gruppi di intensivo che sono stati davvero speciali soprattutto perché dal primo momento gli alunni si sono trovati bene insieme.

Ora parlo di due alunni in particolare. Il primo si chiama Marcelo, che ha studiato con me al CEL (Centro de Estudos de Línguas) a Cotia. È stato l'unico alunno che ha frequentato il corso d'italiano e di francese (l'ho insegnato solo per 4 anni).

L'ultimo semestre del corso si è trasferito a Guarujá e per aiutarlo, dopo aver parlato con gli altri alunni, abbiamo deciso di spostare le lezioni delle due lingue in un solo giorno, cioè, il venerdì.

A Guarujá é riuscito a fare il professore di francese e anche in italiano per un tempo, ma è molto più difficile trovare lavoro che a San Paolo.

Marcelo mi ha aiutato molto durante una tappa difficile della mia vita. Lo chiamo guru perché mi ha dato molti bei consigli.

Daniela, che ha studiato con me al CAVC Idiomas, ha fatto tutta un'altra strada. Lei è stata una mia allieva al Basico 2. Siccome voleva fare l'esame per diventare hostess presso la TAM, lei e sua madre mi hanno cercato per lezioni private. Alla fine sono riuscita a formare un piccolo gruppo di Inter 1 a casa mia. A settembre ho ricevuto una newsletter che parlava di un corso a Mondavio per professori, il cui tema era "giochi didattici". La scuola mi ha dato un assegno di studio, cioè, non dovevo pagare per il corso e ho domandato a Daniela se non voleva provarci. Ci è riuscita e abbiamo viaggiato insieme. Era la sua prima esperienza in Italia. Io ci sono rimasta solo per tre settimane, ma lei per due mesi. È tornata in Brasile e ha ottenuto il posto alla TAM. Poi è stata in Italia altre volte, ha conosciuto un ragazzo svizzero di origine italiana su Internet, si è sposata con lui, hanno fatto una bambina e dopo 8 anni hanno deciso di venire ad abitare in Brasile. Ora lavora presso la Gol.

Credo che sia questo il ruolo del professore: essere in grado di insegnare a "pescare". In realtà sono gli alunni che fanno tutto, il professore solo orienta, guida.

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