Si definisce adulterio una volontaria relazione sessuale tra una persona sposata e un'altra che non è il coniuge. É stato definito un crimine contro il matrimonio. A tutt'oggi, in alcuni paesi come la Corea, è considerato illegale.
Storicamente però l'adulterio riguardava semplicemente la violazione dei diritti di un marito. La moglie di un uomo era considerata una sua proprietà e l'adulterio era una sorta di furto. In alcuni paesi dell'Africa, il seduttore di una donna sposata veniva punito con l'amputazione di una o tutte e due le mani: la donna invece era mutilata o uccisa.
Oggi, tra alcuni pastori africani (Maasai, Samburu e Turkana) le pene sono più accomodanti, dato che i figli sia legittimi sia illegittimi sono indiscriminatamente patrimonio del clan. Gli adulterii si risolvono con multe da pagare in capre o capi di bestiame, per i mariti e con qualche legnata (che non lasci segni) alle mogli. In India, la legge di Manu, fondamento della religione induista, affermava che "se una moglie viola il vincolo che deve al proprio marito e signore, venga divorata dai cani davanti a tuta la cittadinanza".
Nel mondo greco-romano
Ai tempi di Romolo, c'era la pena capitale per l'adultera, a opera del marito tradito. Con Augusto, il tradimento di una donna era un crimine: quello del marito prevedeva sanzioni patrimoniali. Il padre di un'adultera invece doveva uccidere lei e il suo amante, lasciando il marito offeso a mani pulite. Solo più tardi nella storia romana si fece strada l'idea che anche il marito dovesse pari fedeltà alla moglie. Almeno in teoria.
In ambito ebraico
L'adulterio era proibito dai Comandamenti, ma non riguardava l'uomo sposato che avesse relazioni sessuali con una donna non sposata, bensì solo le donne maritate. "Che il seduttore e l'adultera siano condannati a morte", sentenzia il Deuteronomio nella Bibbia. La pena era la lapidazione.
Per i cristiani
L'adulterio era ed è una colpa grave. Nel Vangelo secondo Matteo, Gesù definisce adulterio anche il semplice sguardo voglioso di un uomo verso una donna e non fa distinzione se questa è sposata o no. Sulla parità tra marito e moglie s'insiste sin dai tempi di Lattanzio, scrittore ecclesiastico vissuto tra il II e il III secolo dopo Cristo.
Per i fedeli islamici
L'adulterio è la violazione del contratto coniugale ed é considerato uno dei peccati più gravi. La Sharia, legge sacra, prevede la pena di morte. L'adulterio comprende anche i rapporti sessuali precedenti il matrimonio. Attualmente nei paesi meno estremisti si tende a ricorrere più alla reclusione e alle punizioni corporali che non alla pena capitale.
Oggi, tra alcuni pastori africani (Maasai, Samburu e Turkana) le pene sono più accomodanti, dato che i figli sia legittimi sia illegittimi sono indiscriminatamente patrimonio del clan. Gli adulterii si risolvono con multe da pagare in capre o capi di bestiame, per i mariti e con qualche legnata (che non lasci segni) alle mogli. In India, la legge di Manu, fondamento della religione induista, affermava che "se una moglie viola il vincolo che deve al proprio marito e signore, venga divorata dai cani davanti a tuta la cittadinanza".
Nel mondo greco-romano
Ai tempi di Romolo, c'era la pena capitale per l'adultera, a opera del marito tradito. Con Augusto, il tradimento di una donna era un crimine: quello del marito prevedeva sanzioni patrimoniali. Il padre di un'adultera invece doveva uccidere lei e il suo amante, lasciando il marito offeso a mani pulite. Solo più tardi nella storia romana si fece strada l'idea che anche il marito dovesse pari fedeltà alla moglie. Almeno in teoria.
In ambito ebraico
L'adulterio era proibito dai Comandamenti, ma non riguardava l'uomo sposato che avesse relazioni sessuali con una donna non sposata, bensì solo le donne maritate. "Che il seduttore e l'adultera siano condannati a morte", sentenzia il Deuteronomio nella Bibbia. La pena era la lapidazione.
Per i cristiani
L'adulterio era ed è una colpa grave. Nel Vangelo secondo Matteo, Gesù definisce adulterio anche il semplice sguardo voglioso di un uomo verso una donna e non fa distinzione se questa è sposata o no. Sulla parità tra marito e moglie s'insiste sin dai tempi di Lattanzio, scrittore ecclesiastico vissuto tra il II e il III secolo dopo Cristo.
Per i fedeli islamici
L'adulterio è la violazione del contratto coniugale ed é considerato uno dei peccati più gravi. La Sharia, legge sacra, prevede la pena di morte. L'adulterio comprende anche i rapporti sessuali precedenti il matrimonio. Attualmente nei paesi meno estremisti si tende a ricorrere più alla reclusione e alle punizioni corporali che non alla pena capitale.
(testo pubblicato sulla rivista Airone nº 314 - anno XXVII - giugno 2007)
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