Le spezie, forse ancora più delle erbe, hanno avuto nell'alimentazione umana un ruolo determinante per le loro proprietà, non solo aromatiche ma anche terapeutiche e perfino afrodisiache. Stimolano infatti la digestione e sono un efficace rimedio per alcune tra le patologie più comuni e meno gravi (mal di denti e di testa, raucedine, disturbi intestinali, ecc.).
Grazie agli elementi che le compongono, le spezie possiedono inoltre proprietà conservanti in grado di prolungare la durata di alimenti deperibili, come la carne degli insaccati, i pesci in salamoia e così via. Il commercio delle spezie è sempre stato importantissimo sin dai tempi dei Fenici. Le vie delle spezie aperte da Marco Polo, Colombo e Magellano hanno contribuito non poco allo sviluppo dell'economia occidentale.
Divise per gruppi
La classificazione non è così netta come per le erbe aromatiche, in quanto alcune spezie per la loro struttura, sapore e aroma possono rientrare in più gruppi. Una suddivisione di massima si può fare tenendo conto della caratteristica predominante di ciascuna spezia.
Il sapore: è dato dai semi veri e propri delle piante, ricavati dai loro frutti e essicati. Anice, cumino, sesamo e papavero vengono impiegati sotto forma di seme e talvolta fungono anche da elemento decorativo.
anice cumino sesamo semi di papavero |
Il profumo: particolare e intenso contraddistingue noce moscata, macis, cannella, cardamomo, chiodo di garofano, ginepro e vaniglia. Utilizzati indifferentemente per preparazioni salate e dolci.
noce moscata macis cannella cardamomo chiodi di garofano ginepro vaniglia |
Il colore: cioè il potere colorante di ognuno, riunisce in un unico gruppo zafferano, curcuma, cartamo (tutti fonte di un bellissimo giallo) e la paprica.
zafferano curcuma cartamo paprica |
Il piccante: è presente in molte spezie. Oltre a peperoncino, zenzero e rafano vanno ricordati pepe di Caienna e paprica, della famiglia del peperoncino, il pepe e la senape.
peperoncino zenzero rafano pepe di Caienna pepe senape |
La freschezza: rafano, zenzero e peperoncino si consumano freschi o essicati. Di sapore piccante o pungente, si usano con parsimonia.
Le spezie più conosciute
Per spezie si intendono le diverse parti di una pianta come radici, fiori, frutti o bacche e corteccia, caratterizzate da elementi aromatici dovuti alla presenza di oli eterici. Sono quasi sempre essiccate e vengono utilizzate sia nella loro forma originale sia macinate e ridotte in polvere.
Seme: anice, cumino, carvi, sesamo, papavero, senape, cardamomo, coriandolo, noce moscata, pimento.
carvi coriandolo pimento |
Fiore o parte di esso: chiodo di garofano, zafferano.
Frutto o bacca: pepe, peperoncino, ginepro, vaniglia.
Corteccia: cannella.
Radice: rafano, zenzero, curcuma.
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