segunda-feira, 14 de novembro de 2011

L'importanza del kiwi






 La frutta  viene introdotta in Nova Zelanda agli inizi del secolo XX e ha preso lo stesso nome del suo simbolo nazionale, l'uccello KIWI o atterigo appartenente all'ordine degli Struthioniformes, parola greca che significa privo delle ali.

Dal punto di vista botanico, il kiwi appartiene alla famiglia delle "Actinidiacee": per questo motivo è conosciuto anche sotto il nome di "actinidia". Originario della Cina, si chiama anche yang-too.
La Nova Zelanda è il primo paese che l'ha coltivato su vasta scala. Oggi questo frutto viene coltivato anche in Italia (Veneto e Piemonte), per cui costa molto meno rispetto agli anni scorsi.

Il kiwi è simile per composizione alla frutta nostrana, però ha una caratteristica: è ricco di vitamina C. In ogni 100 grammi vi è un contenuto di vitamina C non inferiore a 105 mg, variabile a seconda delle condizioni di coltura, conservazione, e della varietà considerata. A titolo di paragone ricordiamo che nel limone, nell'arancia, nel pompelmo sono presenti 50-60 mg di vitamina C.

Per quanto riguarda l'apporto calorico, il kiwi fornisce circa 55 calorie per ogni 100 grammi. L'80% del peso è costituito da acqua, l'11% da zuccheri, per il resto ci sono dosi trascurabili di proteine e di grassi. Nel kiwi sono presenti altre vitamine idrosolubili (vitamina B1, B2, PP) e sali minerali (Clacio, Fosforo, Potassio, Magnesio), in dosi paragonabili alla comune frutta nostrana.

La polpa verde del kiwi ha un sapore un po' aspro e conviene darla ai bambini dopo il primo anno di età (meglio ancora dopo il secondo): i piccoli semi neri possono essere ingeriti tranquillamente, però in alcuni soggetti possono creare dei problemi di intolleranza e scatenare fenomeni allergici.

Quasi sempre il fruttivendolo vende il kiwi ancora acerbo, perché si conserva meglio. Per farlo giungere a maturazione, basta tenerlo qualche giorno a temperatura ambiente. Quando diventa morbido al tatto e la sua buccia si stacca facilmente è ormai maturo, tuttavia lo si può conservare in frigorifero ancora per un po' di giorni.

Gelato di kiwi con salsa di ribes

Ingredienti:
5 kiwi, 2 uova, 400 grammi di panna, 2 cucchiai di farina, 250 grammi di latte, 250 grammi di zucchero, scorza di limone, mezzo vasetto di gelatina o marmellata di ribes, 2 cucchiai di Grand Marnier

Per 4-6 persone
Tempo di preparazione: 40 minuti + il tempo di scongelamento

Preparazione:
Sbucciate i kiwi e passateli al setaccio. Mettete in una casseruola la farina, lo zucchero, le uova sbattute e 2 cucchiai di latte. Mescolate bene, poi unite poco alla volta il rimanente latte. Fate cuocere a fiamma bassa, mescolando continuamente, finché la crema comincia a velare il cucchiaio (attenzione! La crema non deve mai bollire!). Fuori dal fuoco unite la panna, la scorza di limone e i kiwi passati. Sistemate il composto in una gelatiera e fate gelare. Nel frattempo preparate la salsa di ribes facendo sciogliere, in un pentolino a fuoco basso, la marmellata di ribes che avrete diluiti con il Grand Marnier. Sistemate il gelato nelle coppette e servitelo ricoperto di salsa di ribes.

ribes



("Mangiar sano" - testo del dott. Renzo Pellati e ricetta di Patrizia Novak - rivista Grazia)






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