Salisburgo, come è noto, è la città di Mozart. Ma avete mai pensato al significato del nome Salisburgo? Burgo deriva dal tedesco Burg, cioè fortezza, città, e "salis" dal termine latino che indica il sale. Vale a dire: la città del sale. E infatti tutta la regione di Salisburgo è ricchissima di sale. L'Austria, uno dei pochi Paesi non bagnato dal mare, paradossalmente possedeva in passato alcuni tra i più ricchi (e redditizi) depositi di sale marino. Ancora oggi, del resto, le sue miniere sono attive, e anche visitabili. Ma come mai c'era tanto sale in questa regione? La storia della Terra, si sa, è stata una storia di continue trasformazioni della crosta superficiale; nel corso di centinaia di milioni di anni i movimenti dei continenti hanno continuamente modificato la geografia, facendo sì che certe porzioni di mare finissero per trovarsi racchiuse in una pozza, senza più comunicazioni con le altre acque. La lenta evaporazione fece depositare sul fondo il sale marino: scomparsa del tutto l'acqua rimase questo deposito, successivamente ricoperto da altri terreni e sedimenti. È quello che è accaduto nella regione di Salisburgo. Possedere il sale, in passato, voleva dire possedere una ricchezza. Era considerato l'oro bianco. Non esistevano ovviamente i frigoriferi e la conservazione degli alimenti, in particolare delle carni, era affidata al sale (basta pensare al ruolo che ha ancora oggi nei "salumi"). Il sale inoltre era un elemento essenziale nella dieta e per dare gusto ai cibi. Chi possedeva una miniera di sale, e chi commerciava il sale, diventava ricco. Il sale oggi lo si produce industrialmente, ma del suo grande pregio del passato sono rimasti alcuni significativi vocaboli nel nostro dizionario: come "salario", "prezzi salati" o... Salisburgo.
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