segunda-feira, 10 de outubro de 2011

L'origine delle parole

CIAO
Trae la sua origine dalla parola veneziana s-ciào (o s-ciàvo) che ha il significato di "schiavo" o "servo" [vostro]. Salutare con un ciao significa quindi dire qualcosa come "sono un tuo servo" (cfr. l'analogo saluto "servus", diffuso in Austria). Questo saluto era usato senza distinzione di classe sociale.

Il termine originale s-ciào esiste ancora in veneziano e nei dialetti veneti, usato come esclamazione o per esprimere rassegnazione e nel dialetto bergamasco, bresciano e ticinese (Svizzera italiana) per esprimere sollievo per uno scampato guaio.

La parola si è diffusa per il mondo a seguito delle migrazioni degli italiani, è una delle parole della lingua italiana più conosciute al mondo ed è entrata come saluto informale anche nel lessico tedesco (Tschao), ungherese (csáo), e scritto come čau nel ceco e slovacco. Questo saluto è diffuso anche in altri idiomi come il francese (Tchao), lo spagnolo (Chao) ed il portoghese (Tchau).


NEPOTISMO
Nepotismo significa favorire i propri parenti a causa della loro relazione familiare invece che a causa della loro abilità. Il termine viene generalmente usato in senso spregiativo.

Ad esempio, se un manager assume o promuove un parente, piuttosto che un estraneo alla famiglia più qualificato, quel manager sarà accusato di nepotismo. Alcuni biologi hanno suggerito che la tendenza al nepotismo è istintiva, una forma di selezione parentale.

Il termine nepotismo deriva dalla parola latina nepos, che significa "nipote". Nel medioevo, alcuni papi e vescovi cattolici, che avevano fatto voto di castità, allevavano i loro figli illegittimi come "nipoti" e gli concedevano dei favori. Diversi papi sono noti per aver elevato nipoti ed altri parenti al cardinalato. Spesso, tali nomine erano usate come mezzo per portare avanti una "dinastia" papale. Ad esempio, Papa Callisto III, della famiglia Borgia, rese cardinali due dei suoi nipoti; uno di loro, Rodrigo, in seguito usò la sua posizione di cardinale come punto di lancio verso il papato, divenendo Papa Alessandro VI. Coincidentalmente, Alessandro - uno dei papi più corrotti - elevò Alessandro Farnese, fratello della sua amante, al cardinalato; Farnese sarebbe in seguito diventato Papa Paolo III. Anche Paolo si impegnò nel nepotismo, nominando ad esempio cardinali due suoi nipoti di 14 e 16 anni. La pratica venne infine cessata quando Papa Innocenzo XII emise una bolla nel 1692. La bolla pontificia proibiva ai papi di concedere proprietà, incarichi o entrate a qualsiasi parente, con l'eccezione che un parente qualificato (al massimo) poteva essere nominato cardinale.

Il nepotismo è un'accusa comune in politica, quando il parente di un personaggio potente ascende ad un livello simile apparentemente senza averne la qualifica. Ad esempio, negli Stati Uniti, famiglie politicamente potenti come la famiglia Kennedy e la famiglia Bush, sono talvolta accusate di nepotismo dai critici. Altri esempi di famiglie che hanno dominato la politica del proprio paese sono, Tun Abdul Razak, secondo Primo Ministro di Malaysia e suo figlio, Najib Tun Razak, attuale Vice Primo Ministro della Malaysia, o come Lee Kuan Yew (primo Primo Ministro di Singapore) e suo figlio, Lee Hsien Loong, che è recentemente succeduto a Goh Chok Tong nello stesso incarico.

Nel Regno Unito, la popolare espressione "And Bob's your uncle" (E Bob è tuo zio) ebbe origine quando il Primo Ministro Robert Cecil Lord Salisbury, nominò suo nipote Arthur Balfour, ad un prestigioso incarico. La frase era in origine un motteggio sarcastico del nepotismo, ma oggigiorno significa semplicemente "nessun problema".

In Cina, il nepotismo è visto in luce positiva come un motivo legittimo per essere assunti. Infatti, alcuni cittadini cinesi fecero causa al governo cinese per via delle migrazioni forzate del grande balzo in avanti, sostenendo tra le altre cose che questa separazione dalla famiglia influenzò le possibilità di essere assunti.

L'attuale record di nepotismo tra i capi di stato è detenuto dal Presidente Maumoon Abdul Gayoom delle Maldive, che conta almeno undici parenti e amici nel suo gabinetto, oltre a numerosi altri nei più alti incarichi di governo.

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