quarta-feira, 14 de dezembro de 2011

L'importanza della zucchina


La famiglia delle zucche (Cucurbitacee) comprende specie molto diverse fra loro: alcune con frutti relativamente piccoli, altre con frutti che possono raggiungere il peso di svariati chilogrammi.

Le varietà più conosciute sono: la zucca "pepo" (Cucurbita pepo) generalmente conosciuta col nome di zucchina, dall'aspetto esterno cilindrico-oblungo, color verde-verde chiaro, con polpa interna bianca, fiori gialli (che si consumano fritti, passati nella pastella); la zucca "massima" (Cucurbita maxima) di grande dimensione con scorza bitorzoluta e polpa color giallo vivo; e la zucca "moschata" di aspetto vario, verde o arancione, di dimensioni più ridotte, con polpa gialla di diversa tonalità.

Sia la zucca che la zucchina danno un modesto apporto calorico: 14-18 calorie per ogni 100 grammi di parte edibile. La zucchina è anche povera di principi nutritivi, essendo consumata ancora allo stato immaturo: infatti dal fruttivendolo sono più care e piú pregiate le varietà di piccole dimensioni, raccolte dopo pochi giorni di vita. La zucca invece contiene notevoli dosi di vitamina A, potassio, e un insieme più ricco di vitamine idrosolubili e sali minerali.

Ambedue sono facili da digerire (cotte in acqua o al vapore) dato che contengono elevate percentuali di acqua. Hanno però la caratteristica di assorbire molto i condimenti grassi: di conseguenza possono risultare indigeste quando sono cucinate fritte, oltre ad aumentare l'apporto calorico.

Le zucchine si conservano per 3-4 giorni nel frigorifero domestico. La zucca intera, invece, intatta e non tagliata, può essere tenuta anche per 5-6 mesi non in frigorifero, ma in un luogo secco e ben ventilato. Acquistandola nei mesi estivi costa poco e può essere gustata nei mesi invernali.

La zucca, nei secoli scorsi, rappresentava un alimento molto diffuso nella cucina contadina: per questo motivo numerose preparazioni gastronomiche persistono ancora oggi, minestre, zuppe, tortelli, dolci e fritelle.

("Mangiar sano" - testo del dottor Renzo Pellati e ricetta di Patrizia Novak - rivista Grazia)


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